VIDEOCORSO: ARTE E ASTROLOGIA A ROMA

Arte e Astrologia nei grandi capolavori artistici della Città Eterna fra il Quattrocento e il Cinquecento
In tre lezioni, il corso ci condurrà alla scoperta dei contenuti astrologici di alcune decorazioni romane del Quattro e Cinquecento. Dalla Loggia di Galatea della Farnesina alle stanze di Villa Medici, passando per i Palazzi Vaticani, approfondiremo il fecondo connubio fra arte e stelle, scoprendo attraverso straordinarie opere d'arte - alcune celeberrime, altre meno note - quanto il cielo e la sua armonia abbiano da sempre affascinato l'uomo, che volle leggervi scritto il proprio destino, o chiamarli a testimoni del proprio anelito di grandezza. Le lezioni si terranno in diretta streaming sulla piattaforma Zoom e saranno inoltre disponibili in comode videoregistrazioni. Corso a cura di Gabriele Quaranta: storico dell'arte e guida turistica abilitata, è docente a contratto di Iconografia e Iconologia presso Sapienza Università di Roma, si occupa principalmente di rapporti fra arte e letteratura, emblematica, tradizione escatologica.
PROGRAMMA
Prima lezione giovedì 20 gennaio ore 18.30
LA TRADIZIONE CALENDARIALE E LA RAFFIGURAZIONE DEI "CIELI STELLATI": ESEMPI ROMANI
Il frammentario Ciclo dei Mesi di Palazzo della Rovere in Borgo: la tradizione astronomico-astrologica e quella calendariale, i catasterismi, l'influenza bizantina, il ciclo "gemello" di Palazzo d'Arco a Mantova. La tradizione fiorentina dei "cieli stellati" e i suoi epigoni romani: il soffitto quattrocentesco della Cappella Sistina, l'Allegoria dell'Astronomia nella Sala della Segnatura e altri esempi.
Seconda lezione giovedì 27 gennaio ore 18.30
UN CIELO STELLATO SOTTO MENTITE SPOGLIE: L'OROSCOPO DI AGOSTINO CHIGI ALLA FARNESINA E ALTRI ESEMPI SIMILI
La volta della Loggia di Galatea e il suo significato: dai catasterismi classici alla scienza degli oroscopi fra Oriente e Occidente. Altri esempi similari.
Terza lezione giovedì 3 febbraio ore 18.30
ATROLOGIA, MAGIA, ESALTAZIONE PERSONALE: ESEMPI CINQUECENTESCHI
Dalle grandi mappe del cielo della Sala Bologna, in Vaticano, e di Caprarola, all'ambiguo caso del soffitto della Stanza delle Muse di Villa Medici, passando da Villa Giulia.